Il Buco Nero degli attestati
Luglio 2019
Squilla il telefono durante la rovente settimana di afa…
Datore di lavoro: “Ascolta, devo proprio consegnare copia degli attestati della formazione al lavoratore che si è appena licenziato?”
Ufficio Formazione: “Sarebbe meglio consegnarli, la formazione l’ha fatta il lavoratore, non lei. È lui che ha ricevuto l’abilitazione!”
DL: “Ma sono io che ho pagato il corso e poi non ci siamo lasciati in buoni rapporti!”
UF: “Ho capito, ma ora che il signore non lavora più con voi cosa ve ne fate degli attestati? Meglio darglieli così almeno lui li può usare in futuro!”
DL: “Non siamo mica una ONLUS, che facciamo la carità agli altri! E comunque c’è una legge che mi obbliga a darglieli?”
…..
E qui si arriva al nocciolo della questione. Spesso il datore di lavoro, soprattutto se si identifica più come il “paron”, ha la tendenza a fare solo ciò che è obbligatorio e scritto nero su bianco! Purtroppo in questa spinosa questione della consegna degli attestati di scritto nero su bianco, e in modo chiaro e inequivocabile, c’è davvero poco.
Gli autori del Testo Unico sulla Sicurezza hanno avuto la brillante idea di istituire, solo nella teoria, il “Libretto Formativo del Cittadino”, dove dovrebbero essere registrate le competenze acquisite dal lavoratore. Stupendo! Peccato che le Regioni, deputate all’implementazione del libretto formativo, dopo 10 anni non abbiano ancora provveduto! ☹
La questione è ampia e dibattuta. In varie disposizioni di supporto, come gli Accordi Stato Regioni e le relative linee guida, si legge che “è opportuno rilasciare copia dell’attestato”. Ci si appella anche al nuovo Regolamento sulla Privacy, secondo cui il lavoratore ha il diritto di chiedere copia dei dati personali trattati, quindi anche di quelli riportati negli attestati, ma di fatto non vi è alcun obbligo esplicito e scritto sul tema.
Ancora una volta dobbiamo chiamare in causa quella strana cosa chiamata “buon senso”.
Sì, il buon senso che porta il datore di lavoro a consegnare l’attestato al proprio dipendente, perché domani, quando capiterà di assumere un nuovo lavoratore, quest’ultimo potrebbe dire che il vecchio datore di lavoro non ha voluto dargli gli attestati della formazione svolta e quindi è tutto da rifare.
Proprio così, senza attestati è tutto da rifare perché la norma obbliga, questa volta nero su bianco, in modo chiaro e inequivocabile, il datore di lavoro a fornire adeguata formazione e addestramento ai suoi lavoratori, a meno di crediti formativi pregressi, maturati magari in occupazioni precedenti, purché documentati (tramite attestati, almeno in copia!!!).
Forse il buon senso in questo caso giocherebbe addirittura a favore del “paron”.
(UFFICIO FORMAZIONE)
Elisa Bisognin
