Storie d’Azienda
È sempre difficile, talvolta noioso, trattare in Azienda di normative, regole e adempimenti. È difficile in particolare tenere legate le parole e la realtà, la forma (spesso formalità) e la sostanza.
Tuttavia dietro le parole, e davanti a tutto, ci sono le persone, i loro rapporti e le loro giornate di lavoro.
Proviamo allora a parlarne in modo diverso, raccontando piccole Storie d’azienda, che sono soprattutto storie di persone. Possono essere banali o sorprendenti, simpatiche o fastidiose, possono far sorridere o arrabbiare, ma sono storie vere, e quindi, più di tante leggi e formalità, meritano di essere raccontate.
Storie d’Azienda 2023-01 – Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro
Se ha senso una GIORNATA MONDIALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO (e qualche dubbio c’è, per le derive di forma che disperdono la sostanza e per la distanza che spesso si insinua tra parole, luoghi e soggetti della celebrazione e parole, luoghi e soggetti del lavoro vero), se comunque questa giornata ha un senso, va cercato in termini di prospettiva. E non c’è posto migliore della Scuola per coltivare la prospettiva.…
Archivio 2022
Storie d’Azienda 2022-01 – Fuochi e fumi in Aula Magna
Entrano che sembrano in gita. Fluiscono in gruppo tra porte e file di sedie come a cercare un covo. Parlamentano in un incessante sottofondo di brusii e squilli. Prendono posto con un loro ordine logico, determinato, per quanto imperscrutabile. E così siamo pronti: tre classi di prima media…
Storie d’Azienda 2022-02 – Olimpiadi della sicurezza, prima edizione assoluta
“Eppure c’è, siamo sicuri!” dicono loro. “Non mi risulta, il pittogramma di corrosivo non c’è, mi spiace” dico io. “Guarda che lo ricordiamo bene, è stampato sul contenitore della candeggina di là in reparto” dicono. “Ho qui la scheda di sicurezza della vostra candeggina: c’è solo il punto esclamativo” dico. Loro, i componenti di una delle dieci squadre concorrenti, non sono convinti, ma…
Archivio 2021
Storie d’Azienda 2021-01 – Assaggiatori di vaccini
Ad un certo punto è silenzio, interi secondi di silenzio teso e pesante. Di quelli in cui ogni movimento rimbomba, finanche un pensiero. Come l’equilibrio, il silenzio ha una sua versione stabile ed una precaria, che solo distrattamente si assomigliano. Siamo ora in un silenzio precario, ancor più stridente se si pensa al chiassoso e irrequieto motivo per cui ci troviamo riuniti nella sala: i vaccini anti-covid per i lavoratori.…
Storie d’Azienda 2021-02 – La direzione della sicurezza
Quando un consulente per la sicurezza viene chiamato in fabbrica di venerdì, tarda mattinata, a fine luglio, di solito è per qualche disgrazia. Perché luglio fa male, perché se non ci sono disgrazie c’è altro a cui dedicarsi, perché avere tra i piedi il consulente è un po’ una seccatura e lo fai venire solo se proprio proprio ti tocca. Ancor più a ridosso delle ferie, con tutto quel che c’è da finire, spedire e sbrogliare.
Anche per questo, più di qualsiasi incidente, è straordinario l’evento per cui oggi sono stato convocato a Vicenza in Italbras SpA.…
Storie d’Azienda 2021-03 – Seduti in magazzino
L’ampio corridoio di manovra come aula. Le casse di legno, a spina di pesce, come panche. Le scaffalature come sfondo scenografico. La prima volta, a ottobre 2020, si pensava fosse una circostanza straordinaria, destinata a rimanere isolata. La seconda volta, a luglio 2021, dava già l’impressione di tornare in un luogo famigliare, quasi fosse normale essere lì a fare un corso. La terza volta, se ci sarà, sembrerà
forse di averla sempre fatta lì la formazione, e si affievolirà un po’ il ricordo delle lezioni in mensa, con olio e aceto a contendere i tavoli alle dispense e con gli aromi delle pietanze a contendere l’attenzione al docente…
Storie d’Azienda 2021-04 – Scampagnata in formazione con Regas
Chi lo dice che nei corsi aziendali bisogna restare in aula?
Chi lo dice che le passeggiate didattiche si fanno solo alla scuola dell’infanzia o, al massimo, alla primaria?
Può anche capitare di prendere una classe di preposti, uscire dalla sede…
Storie d’Azienda 2021-05 – Giochi di ruolo in Lydra
Era da parecchio tempo che non mi trovavo al sabato in compagnia per un gioco di ruolo. Tipo un quarto di secolo.
Certo, ci sono delle differenze.
Allora ci si trovava la sera in una taverna per D&D (“Dungeons & Dragons”); ora ci si trova di mattina in fabbrica per una simulazione che potremmo chiamare S&S (“Sopralluoghi & Spisals”)”.
Allora si era tra amici sfaccendati e il tizio col ruolo di master doveva creare a chiacchiere un intero scenario immaginario di luoghi, personaggi e vicende; adesso si tratta di…
Storie d’Azienda 2021-06 – AC Terrace, il dehor di Aristoncavi
Vedo angoli sperduti ai margini dei piazzali aziendali trasformarsi in oasi ricreative con poltroncine relax e pallet-tavolini.
Vedo anfratti dimenticati nelle periferie dei capannoni, all’ombra di polverose scaffalature, tramutarsi in confortevoli zone ristoro.
Vedo ripostigli e disbrighi dietro porte di cui si erano perse le chiavi rinascere a sale di rappresentanza.
Ci sono pezzi di anormalità pandemica che non sarebbe male diventassero normali.
Come l’AC Terrace, che potrebbe essere…
Archivio 2020
Storie d’Azienda 2020-01 – Il montanaro della cabinovia
Ha l’aspetto e il piglio tipici del montanaro residente, di quelli in piena forma fisica e di età impossibile da indovinare, di quelli duri e severi fuori ma certamente buoni e pazienti dentro.
Lo immagineresti in malga o in alpeggio, e invece lo trovi alla stazione di valle della cabinovia, quasi invisibile tra tute psichedeliche e attrezzature sgargianti.
Sta lì, poco più mobile della struttura metallica dell’impianto, a monitorare il punto in cui le cabine chiudono le porte e sfilano verso la montagna.
Subito non lo noti, mimetizzato nel labile e invalicabile confine tra la zona mondana aperta al pubblico e la zona austera riservata agli addetti ai lavori…
Storie d’Azienda 2020-02 – Il Chiavetta-Virus
(Per chi, legittimamente, si sta chiedendo: “Ma di che **** scrive costui?”, c’è una nota a piè di pagina)
Si manifesta negli ambienti di lavoro in forma di piccolo oggetto metallico, sfuso ovvero associato a mutevoli accessori prensili. Presenta in genere dimensioni visivamente apprezzabili ad occhio nudo ma per le sue capacità mimetiche risulta difficile da individuare senza sofisticati strumenti diagnostici, che vanno dall’osservazione prolungata dei luoghi all’ispezione tecnico-psicologica dei processi.
Il Chiavetta-Virus appartiene ad un’antica famiglia di agenti patogeni virali, caratterizzata da sintomatologie e decorsi clinici assai differenziati nelle epoche e nei comparti. I meccanismi di diffusione sono particolarmente subdoli e aggressivi: il periodo di incubazione è pressoché asintomatico, con durata variabile tra i pochi minuti e i lustri, e l’andamento espansivo da individuo ad individuo tende al contagio pandemico dell’intera popolazione aziendale…
Storie d’Azienda 2020-03 – Attaccàti all’ATECO
L’accento và sulla terza “a” e lo rende il participio passato del verbo attaccàre, benchè l’espressione sia profondamente innestata nel tempo presente. Ma se anche l’accento scivolasse per sbaglio sulla seconda “a”, poco male: ci sta pure l’imperativo.
Quanto all’ATECO, si tratta di una strana bestiola che rimane rintanata per anni nei protocolli delle camere di commercio, nei faldoni di notai e commercialisti e nelle cartelle degli uffici amministrativi. Si annida lì, in letargo, o magari in agguato, apparentemente innocua ed estranea alle quotidiane vicende del lavoro vero. Quando si manifesta, lo fa timidamente, di sfuggita, in forma di distratti codici alfanumerici, tramite i quali si identifica nientemeno che l’AT-tività ECO-nomica svolta dall’Azienda….
Storie d’Azienda 2020-04 – SPISAL F.I.Q. (Frequently Inquired Questions)
Ripassando esperienze e racconti di sopralluoghi SPISAL nelle aziende, in queste settimane, per la verifica delle misure anti-contagio COVID-19, abbiamo raccolto le DOMANDE PIÙ FREQUENTEMENTE USATE dagli ispettori. Purtroppo la U di USED avrebbe prodotto un acronimo piuttosto scomodo, innescando equivoci e distrazioni: pertanto ripieghiamo discretamente su DOMANDE PIÙ FREQUENTEMENTE INDAGATE.
Alcune sono strettamente correlate alle disposizioni normative, altre derivano da comuni criteri di buon senso, altre ancora sembrano sconfinare nell’eccesso di zelo, ma siccome col virus non si scherza…
In tutti i casi non serve affiancare le risposte, perché le domande si bastano da sole.
Ecco quindi in ordine sparso, liberamente adattate e senza classificazioni né giudizi, una raccolta di SPISAL F.I.Q (Frequently Inquired Questions)…
Storie d’Azienda 2020-05 – Luglio fa male
Quando si dicono queste cose in azienda c’è chi si affretta a toccare materiali e oggetti scaramanticamente appropriati, c’è chi ti addita come portatore di malasorte e c’è chi annuisce in silenzio confidando che riguardi sempre gli altri, ma lo dico lo stesso: A LUGLIO NEL LAVORO CAPITANO PIÙ INFORTUNI!
Lo mostrano le statistiche e lo conferma l’esperienza diretta. Ai corsi di formazione spieghi che oggi i morti sul lavoro, in Italia, sono in media dai 2 ai 3 al giorno per tutto l’anno, e che gli infortuni complessivi sono in media alcune migliaia al giorno per tutto l’anno…
Storie d’Azienda 2020-06 – Il cantiere della Madonna
È stato un cantiere difficile, di quelli in cui un coordinatore per la sicurezza fa fatica a mantenere alta e costante l’attenzione sul rispetto delle normative e sulla tutela delle persone. Ora che i lavori sono terminati posso dirlo: il cantiere della Chiesa di Madonna dei Prati mi ha messo a dura prova, c’era sempre la sensazione di sottovalutare un rischio, di perdere un dettaglio, di distrarsi…
Storie d’Azienda 2020-07 – Migrazioni di categoria
È una giornata di inizio agosto, un’esemplare, inequivocabile giornata estiva, di quelle che si apprezzano molto o incombono molto a seconda di cosa c’è in agenda. Di quelle che spezzano l’umanità e le sue percezioni in due grandi categorie esistenziali: coloro che se la godono e coloro che se la soffrono.
Io in agenda ho un sopralluogo in cantiere, e mica un cantiere qualunque…
Storie d’Azienda 2020-08 – Infortuni COVID: sommarie informazioni testimoniali
“Insomma com’è successo?” “Mah, eravamo lì come sempre, sembrava tutto normale. Poi ad un certo punto è arrivata sta botta. Ci ha preso proprio alla sprovvista. Chi si l’aspettava?”
“E avete analizzato le cause?” “Guardi, c’è poco da fare. Una fatalità, una disgrazia mai vista prima. Potevamo mica farci niente… cosa fai se ti casca in testa un meteorite?”
“Avevate valutato il rischio?” “Certo, come no? Noi valutiamo tutti i rischi. Guardi qua, tutto scritto. L’avevamo anche messo a verbale, in maiuscolo: STATO DI EMERGENZA. Ci eravamo presi avanti.”…
Storie d’Azienda 2020-09 – Riunione “en plein air”
La differenza tra un pic-nic e una riunione di lavoro può essere minima, giusto un pc portatile al posto dei panini, e qualche metro di distanza dal prato.
Forse per questo, malgrado il contesto generale tutt’altro che rassicurante, c’era un che di spensierato e suggestivo oggi durante la riunione periodica del servizio di prevenzione e protezione…
Storie d’Azienda 2020-10 – Mercanti di tamponi
La Proviamo a fare un esempio.
Hai bisogno di un’auto, hai un’idea di marca e modello ma soprattutto hai una certa fretta. Vai dal concessionario di fiducia, quello che da sempre segue te e la tua famiglia e che regolarmente ti fa tagliandi, riparazioni e manutenzioni. Ti dicono che va bene, ci si organizza, ma che in questo momento c’è molta richiesta e, per fare le cose per bene, serve qualche settimana. Il tempo di prendere accordi, preparare il veicolo, verificare le dotazioni, sistemare le carte e metterti al volante.
Tu però hai tanta fretta e ti guardi intorno…
Storie d’Azienda 2020-11 – Natale a pelle
Di natalizio c’è poco nel sopralluogo in conceria. Sarà pur dicembre ma quando sei lì a trafficare tra cilindri, comandi e ingranaggi dell’ultima macchina installata e relative scartoffie (ops, manuali d’uso e manutenzione) per capire se “è tutto a posto”, altro che jingle bells…
Il riparo c’è, la segnaletica ok, ecco lì il pulsante di arresto, forse qui manca un cordino di sicurezza: tocca chiedere al fornitore! Avrete mica già pagato, vero? Va bene, verifichiamo con l’ufficio acquisti, altrimenti è un po’ una rogna…
Archivio 2019
Storie d’Azienda 2019-01 – O mi OT24 (ossia: l’eterna sfida tra “queo bravo” e “queo mona”)
Una mattina di fine febbraio arriva la disdetta di un cliente. Una PEC di disdetta muta, senza motivazioni. A parlare, fin troppo, sono le mail e le telefonate dei giorni prima, in cui il cliente chiede firme, documenti, rapporti di sopralluoghi e verbali di corsi. E che sarà mai? Richieste normali per chi di lavoro “fa carte”. Richieste normali, se non riguardassero “carte false”…
Storie d’Azienda 2019-02 – Il Buco Nero degli attestati
Squilla il telefono durante la rovente settimana di afa…
Datore di lavoro: “Ascolta, devo proprio consegnare copia degli attestati della formazione al lavoratore che si è appena licenziato?”
Ufficio Formazione: “Sarebbe meglio consegnarli, la formazione l’ha fatta il lavoratore, non lei. È lui che ha ricevuto l’abilitazione!”
DL: “Ma sono io che ho pagato il corso e poi non ci siamo lasciati in buoni rapporti!”
UF: “Ho capito, ma ora che il signore non lavora più con voi cosa ve ne fate degli attestati? Meglio darglieli così almeno lui li può usare in futuro!”
DL: “Non siamo mica una ONLUS, che facciamo la carità agli altri! E comunque c’è una legge che mi obbliga a darglieli?”
…
Storie d’Azienda 2019-03 – L’inafferabile faccenda degli odori
Quando parliamo di odore, bisogna anzitutto metterci d’accordo: di cosa stiamo parlando?
Della percezione sensoriale che il dizionario della lingua italiana (rif. Treccani) definisce come “la sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata” e che, di per sé, riconduce (insieme agli altri 4 sensi) alla sfera delle peculiari e preziose capacità di esplorazione e conoscenza dell’ambiente circostante?
Oppure parliamo di un fenomeno di contaminazione dell’aria che respiriamo, un fenomeno che provoca fastidio, se non disagio (psicologico e fisico), e che richiama l’esposizione a sostanze indesiderate, forse anche pericolose per la salute? Qui si apre il delicato campo del confronto, e della correlazione, tra i rischi sanitari ed ambientali e le soglie olfattive.
…
Storie d’Azienda 2019-04 – Comune che vai, SUAP che trovi!
La professione del consulente ambientale, cosa a me sconosciuta fino a tre anni e mezzo fa, mi ha introdotto in un mondo tutto nuovo, un mondo pieno di Enti competenti, ognuno con la propria funzione e con il proprio ruolo.
Si consideri a titolo esemplificativo una pratica di domanda di autorizzazione per le emissioni in atmosfera presentata da un’Azienda. L’iter istruttorio prevede di rapportarsi con i seguenti Enti competenti:
- Provincia: è l’Ente competente all’emanazione del provvedimento autorizzativo, essa fornisce parere in merito alla documentazione tecnica fornita dall’Azienda;
- ARPA: è l’Ente competente delegato dalla Provincia al controllo e alla supervisione del rispetto delle prescrizioni autorizzative emanate dalla medesima Provincia;
- SPISAL: è l’Ente competente a fornire parere in merito all’ammissibilità di eventuali emissioni diffuse presenti negli ambienti di lavoro dello stabilimento;
- Comune: è l’Ente competente a verificare il rispetto dei vincoli di carattere urbanistico-edilizio, paesaggistico, ambientale, idrogeologico e di zonizzazione acustica dello stabilimento da autorizzare;
- SUAP: è l’acronimo di “Sportello Unico per le Attività Produttive”, ne esiste uno per ogni Comune e il suo compito principale è coordinare gli Enti competenti e l’Azienda nell’ambito dei procedimenti ordinari di autorizzazione, ad esempio inoltrando le varie comunicazioni e rilasciando il provvedimento autorizzativo già predisposto dalla Provincia.
Il curioso episodio inizia verso la fine di Luglio, quando presento per conto di un’Azienda vicentina una domanda di autorizzazione per le emissioni in atmosfera…
Storie d’Azienda 2019-05 – Una inutile giornata di lavoro
Chi l’ha detto che una storia d’azienda deve per forza essere divertente? Voglio invece raccontare una storia triste di come a volte un consulente possa sentirsi davvero inutile e incompreso. E alla fine probabilmente rideremo per non piangere.
Di tanto in tanto a te, tecnico che ti occupi di sicurezza e prevenzione incendi, può capitare di venire accolto durante un sopralluogo in azienda con esternazioni del tipo: “ma queste cose non servono a niente, sono solo scartoffie, tanto dopo i lavoratori fanno quello che vogliono”… Oppure con espressioni di sconforto del tipo “questo è il lavoro da fare e non c’è modo di farlo diversamente e migliorare le cose”. A volte invece vieni accolto proprio come uno di famiglia: “ma ha bisogno che qualcuno la accompagni? O si arrangia?”, oppure addirittura sembra che tu sia capitato a sorpresa: “ah era oggi il sopralluogo?”.
Altre volte succede che devi tenere un corso…
Storie d’Azienda 2019-06 – La sicurezza sul lavoro in una scatoletta di tonno
È martedì 24 settembre, sono le 20.30 e dopo un’intensa giornata di lavoro sto preparando la cena, un’insalata veloce con tonno e olive. Improvvisamente una fitta alla mano, brucia… “aaahia!” … mi sono tagliata, maledetta scatoletta di tonno! Mio marito mi guarda e, giustamente, sottolinea: “Donna Sicurezza, ma come fai a tagliarti con il tonno!?”. Io lo guardo con occhi fulminanti pronta a rispondere a tono, ma improvvisamente scoppio a ridere, la mia mente torna indietro di un paio d’anni fino a settembre 2017.
Sono al S.I.L. di Bussolengo (Servizio di Integrazione Lavorativa*) durante il tirocinio del Master in Educatore per le Disabilità…
Archivio 2018
Storie d’Azienda 2018-01 – Gli occhiali nell’armadio non proteggono gli occhi
Qualche giorno fa, mentre giro per i reparti per un controllo sulle condizioni di sicurezza e salute nel lavoro, incontro un lavoratore che sta facendo una pulizia a banco con una pistola ad aria compressa. È senza occhiali di protezione.
Storie d’Azienda 2018-02 – Aspirazioni RSPP
Tutti sanno che il tipico esemplare di RSPP, faticosamente chiamato anche Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, non vive fisso in reparto, ma qualche volta compare. E quando compare, coloro che lavorano tutto il giorno in reparto non possono far finta di nulla.
Storie d’Azienda 2018-03 – CER una volta l’immondizia
La scena si svolge davanti ad un cassone dei rifiuti, nel piazzale dietro un capannone industriale.
Metà pomeriggio, giornata calda, cielo limpido, sole che batte.
Mi accompagna l’addetto ai rifiuti, quello che normalmente va a prenderli in giro per lo stabilimento e li sistema lì, in quel luogo mitologico chiamato DEPOSITO TEMPORANEO, dove giacciono inoffensivi e protetti finché qualcuno non li carica su un camion per portarli via.
Storie d’Azienda 2018-04 – Tempi e Metodi alla Veneta
C’è poco da fare: non sempre la sensibilità per gli adempimenti di sicurezza e salute nel lavoro nasce spontanea. A volte servono stimoli.
Tra gli stimoli che, spesso, nelle piccole aziende spensierate inducono ondate di (iper)sensibilità vi sono le ispezioni dello SPISAL. Arrivano gli ispettori, chiedono documenti, vedono cose, parlano con persone, costringono l’imprenditore a focalizzare che certe leggi non solo esistono ma addirittura lo riguardano e capita pure che lascino verbali di contravvenzione.
Storie d’Azienda 2018-05 – L’insostenibile leggerezza delle emissioni
I problemi delle emissioni in atmosfera iniziano col loro nome: uno immagina di vedere o di sentire qualcosa che viene emesso da un certo posto. Un fumo colorato, di solito bianco o nero (ma sono ammesse tutte le sfumature di grigio), che sbuffa da un camino.
Una nube di polvere che sale da un cantiere. Un odore fastidioso che scappa da una fabbrica e raggiunge le case vicine.
Storie d’Azienda 2018-06 – La canna passiva
La prima cosa che ti chiedono in fabbrica quando spieghi che per alcune mansioni, ma solo per alcune particolari mansioni, bisogna fare i test sulle droghe: “Ma allora gli altri possono?” Lo sai che scherzano, e ci ridi su, con professionale moderazione. Poi salta fuori uno: “E adesso io come faccio?” E tu sei sicuro che anche lui sta scherzando. Forse.
Storie d’Azienda 2018-07 – La dignità delle portate
PROLOGO:
Questa storia è dedicata a chi, in epoca di fragilità sociale, incertezza economica, evoluzione politica e crisi culturale, si ritrova a soffrire sui dati di portata delle emissioni in atmosfera. Chi non ha problemi di emissioni e relative portate, non potrà capire appieno e probabilmente si annoierà a morte: è quindi autorizzato a saltare a piè pari questa lettura per dedicarsi agli altri temi, non meno importanti, sopra elencati.
Storie d’Azienda 2018-08 – Quella vocale tra corretto e corrotto
Il colloquio è in Inglese e l’intervistatore è Spagnolo, anzi Catalano: forse per questo le sue frasi partono in ordine per poi accelerare e venirmi addosso in un groviglio sonoro da cui, dosando concentrazione e fantasia, estraggo faticosamente il senso delle domande. Magari è solo un mio problema di familiarità con le conversazioni cosmopolite, e penso che, chissà, se lui parlasse in Catalano ed io in Veneto…
COLLEZIONE 2018
Ogni giorno di lavoro è una storia. Ogni sopralluogo, ogni incontro, ogni documento, ogni telefonata, ogni caffè al distributore ai margini del reparto e ogni saluto alla reception dell’azienda, ogni corso di formazione e ogni visita degli ispettori, ogni incidente e ogni litigio, ogni problema trovato ed ogni problema risolto: sono tutte storie, uniche e irripetibili, con trame, personaggi, un inizio e una fine. Accadono continuamente, accadono comunque, anche se nessuno si ferma a raccontarle…