A cosa serve un M.O.G.? A fare in modo che in un’organizzazione tutti si comportino correttamente e che, se proprio qualcosa va storto, “non sia colpa dell’azienda”.
Spieghiamoci meglio.
Da quasi due mesi il nostro osservatorio di eventi aziendali (cioè le cose che capitano ai clienti) registra con inedita regolarità un infortunio al giorno. Mai successo in 23 anni di consulenza un autunno così malauguratamente cadenzato da incidenti. Quale che sia il motivo, e su questo potremmo assai disquisire, per ciascun infortunio c’è qualcuno che sta male, c’è un lavoro da riorganizzare e ci sarà probabilmente un accertamento penale sulle responsabilità delle persone, con tutti gli scenari di interrogatori, udienze e condanne che conosciamo.
Ma dopo un infortunio può anche partire un’indagine parallela, ai sensi del D.Lgs. 231/01, per rispondere ad una semplice domanda: l’azienda aveva fatto tutto quello che poteva fare per evitarlo?
Attenzione: l’indagine 231 non è rivolta alle persone fisiche che operano in azienda, ma riguarda proprio l’ente giuridico, la S.P.A. o la S.R.L. o qualsiasi altra forma sociale. E in caso di condanna, visto che la società non può essere messa agli arresti, la punizione toccherà il suo patrimonio (con pesanti sanzioni pecuniarie e confische), la sua capacità lavorativa (con interdizione dell’esercizio e revoche di autorizzazioni) e il suo diritto di operare sul mercato (con divieto di trattare con la pubblica amministrazione o di farsi pubblicità).
Per dirla in un altro modo, proviamo ad immaginare che una persona fisica, il datore di lavoro, un lavoratore o qualsiasi altro soggetto che opera nell’interesse o a vantaggio dell’azienda, commetta un reato di sicurezza e salute nel lavoro (manomissione di un’attrezzatura o elusione di una protezione), ma identico discorso vale per i reati ambientali (inquinamento o irregolarità con i rifiuti), per i reati societari e fiscali (bilanci scorretti, false comunicazioni e affini), per quelli verso la pubblica amministrazione (corruzione, concussione etc) e per molti altri. Ecco, se viene fuori che una persona fisica ha commesso un reato, l’ente giuridico (cioè la società, appunto) dovrà dimostrare di aver fatto tutto il possibile per impedirglielo. Con regole, procedure, incarichi, controlli e, insomma, con un valido ed efficace Modello di Organizzazione e Gestione (M.O.G.).
Ecco cos’è il M.O.G.: uno strumento per evitare che si commettano reati e, contemporaneamente, uno strumento per difendere l’azienda se qualcuno ne commette.
Per saperne di più, ecco la nostra sintetica guida pratica.
Chi vuole approfondire il tema (meglio prima che capiti l’indagine 231…) e valutare modalità, tempi e costi per la costruzione e il mantenimento del M.O.G. può contattare il nostro Studio . Il percorso, per quanto impegnativo e strutturato, è alla portata di tutti, anche di aziende medio-piccole. Di certo il M.O.G. è meno oneroso delle sanzioni previste dal D.Lgs. 231/01 a carico dell’ente giuridico.